
Quali sono i migliori oli vegetali per i capelli?
Heilà bio beauty lover!
Se sei giunto fin qui probabilmente stai cercando dei rimedi vegetali e naturali per poter trattare al meglio la tua chioma e mantenerla sana nel tempo.
Io sono Veronica Dambr , la tua bio-blogger di fiducia e come te ho la curiosità di ricercare nella natura le materie prime che mi servono per personalizzare la mia hair care routine, infatti amo le erbe ayurvediche, gli oli vegetali e tutta una serie di rimedi fai da te che non creino allergie ma che rispettino al meglio la mia chioma e la mia cute.
Oggi ho finalmente conseguito l’attestato di profitto per il corso di bio-cosmesi, un tassello in più da aggiungere al mio percorso iniziato da auto-didatta. Sono così contenta!
Ma torniamo a noi senza divagare ulteriormente.
Quali sono i 4 migliori oli vegetali adatti ai capelli?
Quelli di cui ti parlerò qui di seguito sono abbastanza inusuali e a volte difficili da reperire ma, secondo la mia umile opinione, risultano essere i migliori in assoluto.
Olio di BABASSU
Il posto in cui possiamo attingere ad una fonte ricchissima di materie prime naturali è la foresta Amazzonica. Qui, troviamo una creatura che si chiama “Attalea Speciosa“, per gli amici “Palma di Babassu“.

Le noci della nostra amica Attalea, somigliano a quelle prodotte dall’albero di cocco e i due oli, infatti, sembrano fratelli poiché entrambi cambiano il loro stato in base alla temperatura esterna, se fa caldo sono liquidi, se fa freddo sono solidi. Ma non solo! Entrambi sono ricchi di acidi grassi come l’acido laurico che ha proprietà antimicotiche e riparatrici della fibra capillare.
Cosa fa l’olio di Babassu sui capelli?
- Se applicato in piccole quantità sulle lunghezze e sulle punte riesce a rendere morbidi, setosi e lucidi i capelli.
- Riesce a tenere a bada il crespo e la secchezza.
- Se applicato sul cuoio capelluto, nutre i follicoli, stimola la micro-circolazione e lenisce eventuali desquamazioni.
Olio del DATTERO DEL DESERTO
Siamo abituati a immaginarci i datteri come esserini che vivono nel mare, ma in questo caso ci riferiamo ad un albero chiamato “Balanites aegyptiaca“, per gli amici “dattero del deserto” made in Africa. I faraoni lo barattavano con l’oro poiché era molto prezioso e lo impiegavano per proteggere la pelle e i capelli dagli effetti aggressivi dei raggi solari e dal vento. Praticamente è il RE (o faraone) dei capelli!

Cosa fa l’olio del dattero del deserto sulla chioma?
- Protegge i capelli dagli agenti atmosferici,
- li rende morbidi e lucenti,
- è idratante e rende elastica la fibra capillare,
- ottimo in caso di affezioni al cuoio capelluto poiché ha proprietà cicatrizzanti e lenitive,
- tiene a bada il crespo e la forfora.
Olio di TAMANU
Botanicamente, l’albero, è conosciuto con il nome “Calophyllum inophyllum” e dalle sue noci viene estratto l’olio che ha diverse proprietà interessanti: protegge dai raggi UV, è ricco di antiossidanti, è un ottimo antibatterico naturale e ha capacità cicatrizzanti.

Cosa fa l’olio di Tamanu sui capelli?
- Rende i capelli morbidi, elastici, luminosi,
- lenisce le infiammazioni del cuoio capelluto,
- tiene a bada crespo e forfora,
- ha un profumo spiccatamente intenso,
- è molto corposo.
Olio o Burro di Murumuru
Siamo di fronte ad una palma brasiliana che porta il nome di “Astrocaryum Murumuru” e dai semi delle sue noci si ricava l’olio ricco di vitamine e acidi grassi, ma nonostante questo è molto delicato sia nella fragranza, sia come resa sulla pelle poiché non unge.

Cosa fa l’olio di Murumuru sui capelli?
- è un ottimo sebo-regolatore! Sembrerà strano, ma ha questa capacità straordinaria se applicato come impacco pre-shampoo sul cuoio capelluto.
- Rende morbidi, lucidi, elastici e setosi i capelli senza ungere eccessivamente.
- Tiene a bada il crespo, idrata e tratta forfora e affezioni della cute.
Questi oli si usano puri?
Gli oli sopracitati possono essere utilizzati puri come impacco pre-shampoo per nutrire e ossigenare i follicoli piliferi.
Possono, però, anche essere miscelati con qualche goccia di olio essenziale a scelta in base alle proprie esigenze. Quando si aggiungono gli oli essenziali bisogna lasciar macerare il composto per un giorno in frigo, in modo tale da far diventare il composto un tutt’uno e beneficiare maggiormente delle loro proprietà. Utilizza la miscela come leave-in post styling per sigillare le squame del fusto e proteggere la chioma dall’attrito provocato dai vestiti o dalle lenzuola e dagli agenti atmosferici.
A proposito… Sai che ho scritto un libro?

“Tingo i capelli con l’erba, guida pratica all’uso dell’henné e delle erbe tintorie” disponibile su Amazon, Feltrinelli, IBS, libreria universitaria, Mondadori, Rizzoli, Libraccio e altre librerie, sia in formato cartaceo, sia in formato ebook. Clicca qui per prenotare la tua copia.
Spero che l’articolo ti sia stato utile,
per qualsiasi dubbio scrivimi in chat su instagram, rispondo sempre.
un abbraccio,
Veronica D.

